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Umidità in casa: soluzioni per risanare le pareti spendendo poco

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Le parole “risanare” e “umidità” non promettono nulla di buono, soprattutto quando si devono fare i conti con il proprio portafoglio. Ma quando si parla di ristrutturare casa e svolgere piccoli lavoretti di muratura, non è affatto necessario spendere tanti soldi e rivolgersi a professionisti. A volte si può anche risparmiare e fare da sé.

Uno dei tanti motivi per cui ci si rivolge a un’impresa edile o a un muratore della zona è la sicurezza di avere un lavoro ben fatto. Inoltre, si evita di perdere tempo per la scelta dei materiali giusti e di faticare troppo per eseguire il lavoro nel modo giusto. Così si finisce per chiudere un occhio – anzi, entrambi – di fronte a cifre esorbitanti.

Cifre che spesso risultano insostenibili, soprattutto tenendo conto del tipo di lavoro. Con un pizzico di volontà in più, infatti, è possibile fare tutto in economia e con costi di gran lunga inferiori. Il risultato, poi, è certamente professionale.

Prima di svelarvi le soluzioni, vediamo insieme come individuare il problema e conoscere più da vicino le cause della formazione di umidità in casa.

Umidità in casa: ristrutturare spendendo poco

Fonte: Ristruttura con made

 

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Cause dell’umidità: umidità da condensa e umidità da risalita

Muri rovinati, pareti scrostate, piastrelle staccate: l’umidità può causare seri danni in casa. E quando il luogo confortevole nel quale vorremmo tornare, dopo una lunga giornata di lavoro, si trasforma in un posto da incubo, non c’è dubbio: bisogna chiamare un professionista che risolva il problema.

Ma torniamo alla realtà: non è proprio così. Non bisogna avere un’esperienza decennale e un curriculum da muratori esperti per ripristinare le pareti della propria casa o per svolgere qualche piccolo lavoretto di ristrutturazione.

Quando si tratta di umidità le cause sono diverse, ma tra le tante ne esistono due piuttosto frequenti, dovute rispettivamente alla condensa e alla risalita di acqua dal terreno.

L’umidità da condensa è causata dalla formazione di vapore acqueo all’interno delle pareti: la parete si gonfia e la superficie risulta particolarmente umida al tatto. Questo tipo di umidità riguarda soprattutto le parti più fredde della casa, solitamente in corrispondenza di ponti termici strutturali.

L’umidità da risalita, invece, è causata dal terreno in cui è stata costruita l’abitazione. È soprattutto il contatto con terreni umidi o la presenza di falde acquifere a causare la risalita dell’acqua. Questo tipo di umidità si presenta, in particolar modo, nelle ville e nelle parti della casa che stanno a stretto contatto con il terreno (come cantine e garage).

Umidità sulle pareti di casa: come ristrutturare spendendo poco

Pareti interne rovinate dall’umidità: piccole soluzioni fai da te  

Un problema frequente che riguarda le pareti di casa, soprattutto per chi risiede in campagna o vicino al mare, è l’umidità. L’umidità si concentra soprattutto in alcuni punti ed è piuttosto facile individuarla. La parete, infatti, presenta dei rigonfiamenti e la superficie risulta leggermente bagnata. 

Per evitare soluzioni invasive ed estremamente costose, è possibile optare per soluzioni fai da te economiche e veloci.

Per ripristinare una parete danneggiata dall’umidità basta raschiare la parte interessata con un semplice raschietto da muro, dando qualche colpetto con la mano per rimuovere l’intonaco e velocizzare il lavoro. Una volta raschiato via l’intonaco staccato, quello in eccesso, la parete dovrà risultare quasi liscia e sarà visibile la superficie sottostante.

Successivamente sarà necessario passare un panno bagnato o una spugna sulla superficie per lavare il muro ed eliminare la polvere in eccesso. Aggiungere un po’ di candeggina all’acqua favorirà maggiormente la formazione di muffa. Una volta preparata la parete, sarà necessario scegliere l’intonaco giusto.

 

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Scegliere l’intonaco giusto per l’ambiente

Sul mercato esistono diversi prodotti anti-muffa, ma la soluzione migliore è intonacare nuovamente la parete con l’intonaco giusto.

Sulla parete che presenta problemi di umidità persistente è consigliabile scegliere un intonaco specifico e adatto all’ambiente. La soluzione ideale è rappresentata dall’utilizzo di un intonaco deumidificante come il Deumicos, finalizzato al trattamento della zona interessata. Trattando la parete con questo prodotto è possibile prevenire la formazione di condense e muffe. Questo tipo di intonaco, infatti, forma una sorta di barriera protettiva in grado di isolare la parete e creare un equilibrio termico costante, e in qualsiasi stagione.

Un’altra soluzione è data dall’utilizzo di intonaci di fondo altamente traspiranti e idrorepellenti, in grado di prevenire la formazione della muffa e di disperdere il vapore acqueo evitando la formazione della condensa. Due intonaci indicati per questo tipo di problema sono il Sosiva N e l’Intomur, intonaci minerali premiscelati altamente traspiranti e idrofobi.

Una volta scelto e applicato l’intonaco di base è possibile creare un ulteriore strato protettivo con intonaci di finitura e decorativi antimuffa. Prodotti come il Sosiva K o l’Intomur Deco, creano un rivestimento in grado di proteggere la parete da acqua e umidità, rendendola totalmente idrorepellente. Il Sosiva Flex Acquabloc, per esempio, crea un rivestimento impermeabilizzante che protegge la parete in modo duraturo e continuativo. È, infatti, particolarmente indicato per l’esterno e per rivestire le pareti di bagni e cucine.

I problemi legati all’umidità sono, purtroppo, piuttosto frequenti, ma con questi piccoli accorgimenti è comunque possibile risolvere il problema evitando di spendere troppo e di dover eseguire lavori di muratura troppo invasivi.

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2 Commenti

  1. Marco

    Dovrei passare un materiale per l.umidita e la muffa e poi dovrò rasare che materiale posso usare

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    • Redazione

      Gentile Marco, perdona il ritardo nella risposta.
      Può applicare l’intonaco antimuffa DEUMICOS, che però non dovrà essere ricoperto da rivestimenti plastici, rasature in gesso, pitture con smalti, tappezzerie incollate. Può essere tinteggiato con idropittura traspirante o coperto con rivestimenti in stoffa “tesata”.
      Dovrà rimuovere totalmente l’intonaco esistente, le parti deteriorate ed incoerenti ed eventuali efflorescenze saline; quindi, procedere con un energico lavaggio della muratura con acqua. Importante pulire bene le superfici da eventuali tracce di calce, polvere, olii, grassi, vernici, siliconi e da ogni tipologia di sporco in generale.

      Poi può procedere con la preparazione del fondo adatto per qualsiasi tipo di muratura, che consente il passaggio dell’umidità all’intonaco successivo. Dare poi una prima mano con cazzuola, senza frattazzare, avendo cura di ricoprire completamente e uniformemente la muratura.

      A completo indurimento, applicare un secondo strato con spessore non inferiore a 2 cm.
      Il risultato sarà un intonaco traversato in grado di creare uno strato poroso e traspirante che trasporterà l’umidità verso l’esterno e consentirà la circolazione dell’aria nelle porosità. Infine, evitando di comprimere il prodotto, dovrà applicare l’ultima mano utilizzando cazzuola e frattazzo con spugna morbida, così da ottenere un effetto deumidificante e traspirante.

      Speriamo di esserle stati d’aiuto!

      Rispondi

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